Inefficacia di VIT100 nella prevenzione della recidiva di vitreoretinopatia proliferativa


Uno studio ha valutato la sicurezza e l’efficacia di VIT100, un ribozima diretto contro PCNA ( antigene nucleare della proliferazione cellulare ) nella prevenzione della vitreoretinopatia proliferativa recidivante ( PVR ) nei pazienti con malattia accertata, che si sottopongono a vitrectomia per il riattacco della retina.

Allo studio, hanno preso parte 175 pazienti con vitreoretinopatia proliferativa recidivante di grado C o peggiore, assegnati a ricevere un’alta dose o una bassa dose di VIT100, o placebo attraverso iniezione intravitreale dopo intervento chirurgico per il riattacco della retina.

L’endpoint primario di efficacia era il distacco recidivante della retina successivo a vitreoretinopatia proliferativa, mentre l’endpoint secondario era rappresentato dal distacco di retina dovuto a qualsiasi causa.

Un totale di 154 pazienti ha completato lo studio.
Il 27% dei pazienti ( n=41 ) ha sviluppato distacco di retina recidivante dovuto a vitreoretinopatia proliferativa dopo 24 settimane, tra cui 18 pazienti ( 33% ) del gruppo trattato con 0,75 mg, 13 pazienti ( 24% ) del gruppo 0,15 mg e 10 pazienti ( 22% ) del gruppo placebo.

Non ci sono state differenze statisticamente significative nei pazienti che hanno raggiunto questo endpoint alla 24.a settimana ( P=0,37 ).

Dai dati si evince che VIT100 non è efficace nel prevenire la recidiva di vitreoretinopatia proliferativa, nei pazienti con malattia accertata di grado C o superiore. ( Xagena2007 )

Schiff WM et al, Arch Ophthalmol 2007; 125: 1161-1167 Farma2007 Oftalm2007


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